
“LU Magazine” è la rivista capace di soddisfare la curiosità dei lettori di qualsiasi età.
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“Runnin’ with the Wolves” è un'inquietante miscela di dark urban e testi crudi, canzone che cattura la realtà della vita di strada con un'energia cinematografica e in stile DMX.
Love Ghost ed El Burger offrono versi incisivi su un ritmo malinconico e atmosferico, dipingendo un quadro di sopravvivenza, ambizione, ego e peccati. Con il suo mix di ritornelli melodici e una voce tagliente “Runnin’ with the Wolves” offre un suono potente che parla ai fan di artisti come Denzel Curry, Night Lovell e $uicideboy$.
Con il crescente supporto mediatico di Rolling Stone, AltPress e delle principali testate latine, oltre a milioni di streaming su tutte le piattaforme, “Runnin’ with the Wolves” è pronto a entrare in contatto profondo con gli ascoltatori di tutto il mondo e ad ampliare il ponte tra la scena musicale alternativa e quella latina.
“Runnin’ with the Wolves” segue una serie di singoli pubblicati da Love Ghost elogiati da Rolling Stone, Sonic Seducer, Clash, American Songwriter, Alternative Press, Lyrical Lemonade, Earmilk, Playboy e molti altri.
Love Ghost ha suonato al festival Rockpalast, trasmesso in tutta la Germania dalla televisione tedesca. A Città del Messico hanno fatto un tour in tutto il Messico e hanno suonato all’Amazon’s Gamergy Festival, trasmesso in tutta l’America Latina. Hanno suonato con artisti di tutto il mondo, tra cui Rico Nasty, Camidoh, Adan Cruz, Mabiland, Blnko, Wiplash e Tankurt Manas, per citarne alcuni.
Love Ghost e Jazz Moon si uniscono per il nuovo singolo da sogno "Just Another Sunday". Love Ghost collabora con l'artista austriaca Jazz Moon per il singolo "Just Another Sunday", un brano dream rock ipnotizzante che cattura la struggente solitudine di una relazione a distanza. La canzone è cantata da Jazz Moon, è la sua prima canzone.
Mescolando melodie eteree con emozioni crude "Just Another Sunday" esplora il dolore silenzioso della mancanza di qualcuno dove ogni domenica sembra la stessa senza quella persona. Con il suono atmosferico caratteristico di tante canzoni dei Love Ghost e la voce inquietante di Jazz Moon,"Just Another Sunday" è un inno profondamente personale ma universale per chiunque si sia mai sentito solo in una relazione d'amore.
Just Another Sunday segue una serie di singoli pubblicati da Love Ghost elogiati da Rolling Stone, Sonic Seducer, Clash, American Songwriter, Alternative Press, Lyrical Lemonade, Earmilk, Playboy e molti altri.
Love Ghost ha suonato al festival Rockpalast, trasmesso in tutta la Germania dalla televisione tedesca. A Città del Messico hanno fatto un tour in tutto il Messico e hanno suonato all'Amazon's Gamergy Festival, trasmesso in tutta l'America Latina. Hanno suonato con artisti di tutto il mondo, tra cui Rico Nasty, Camidoh, Adan Cruz, Mabiland, Blnko, Wiplash e Tankurt Manas, per citarne alcuni.
"Memento Mori" è un viaggio crudo ed immersivo attraverso l'amore, la perdita e la resa dei conti esistenziale, un viaggio che fonde rock alternativo, emo trap ed influenze urban latine.
Love Ghost continua a spingersi oltre i confini abituali della musica collaborando con alcuni degli artisti emergenti più entusiasmanti del Messico (Deer, Plata, Verumcito, Young Alexx, Katsu Energy, Ardis e xKori) insieme ai produttori Berdu, Otho, Comisarios ed Erving River, per creare un'esperienza sonora interculturale che risuona con i fan di Peso Pluma, Junior H e Bring Me The Horizon.
Con melodie ossessionanti, testi introspettivi e una fusione di voci spagnole e inglesi, "Memento Mori" cattura le emozioni di una generazione alle prese con l'impermanenza. Le tracce spaziano da inni ad alta energia intrisi di trap a ballate malinconiche guidate dalla chitarra.
Con il crescente supporto dei media da parte di Rolling Stone, AltPress e importanti outlet latini, oltre a milioni di streaming su tutte le piattaforme, "Memento Mori" è pronto a connettersi profondamente con gli ascoltatori da tutto il mondo ed espandere il ponte tra le scene musicali alternative e latine.
La collaborazione tra Love Ghost e Katsu Energy è un mix unico di rock shoegaze e trap latino, che fonde perfettamente trame di chitarra sognanti con ritmi trap ipnotici. La canzone porta gli ascoltatori in un viaggio che sfida i generi, guidato da un assolo di chitarra inquietantemente bello e melodie eteree che catturano l'essenza dell'introspezione e dell'emozione cruda.
Il suono shoegaze che questa volta i Love Ghost hanno adottato si sposa perfettamente con le influenze trap latine di Katsu Energy, creando una traccia che è sia atmosferica che energica.
"Decoy" è un'audace dichiarazione di fusione artistica, che invita gli ascoltatori a esplorare lo spazio nel quale due mondi si scontrano. Perfetto per le playlist Rock, Grunge, Latin e Rock.
“Decoy” è il primo singolo del prossimo disco "Memento Mori". "Memento Mori" è un viaggio crudo e immersivo attraverso l'amore, la perdita e la resa dei conti esistenziale, che fonde rock alternativo, emo trap e influenze urban latine.
Love Ghost continua a spingersi oltre i confini, collaborando con alcuni degli artisti emergenti più entusiasmanti del Messico (Deer, Plata Shail, El Verumcito, Young Aleexx, Katsu Energy, Ardis e X Kori insieme ai produttori Berdu, Otho ed Erving River) per creare un'esperienza sonora interculturale che risuona con i fan di Peso Pluma, Junior H e Bring Me The Horizon.
Con melodie inquietanti, testi introspettivi e una fusione di voci spagnole e inglesi, Memento Mori cattura le emozioni di una generazione alle prese con l'impermanenza. Le tracce spaziano da inni trap ad alta energia a ballate malinconiche guidate dalla chitarra, rendendolo perfetto per playlist come Alternative Beats, Rock This, Viva Latino, Fresh Finds Latin e New Noise.
Con il crescente supporto mediatico di Rolling Stone, AltPress e delle principali testate latine, oltre a milioni di streaming su tutte le piattaforme, "Memento Mori" è pronto a entrare in contatto con gli ascoltatori di tutto il mondo e ad ampliare il ponte tra la scena musicale alternative e quella latina.
Una voce graffiante che canta le emozioni della Gen Z. Uno stile unico che unisce il dialetto napoletano al cantautorato in italiano. Settembre è in gara al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte con Vertebre. Il brano si aggiudica il Premio Nuovo Imaie Enzo Jannacci per la ricerca comunicativa, unita alla vocalità graffiante e sincera. Nel brano, infatti, si uniscono la freschezza del timbro vocale e la ricerca di sonorità drammatiche che enfatizzano il risultato comunicativo. Venerdì 14 febbraio esce in digitale il primo album Vertebre composto da 7 brani, di cui 4 inediti. Un racconto autentico di come si vivono i vent’anni tra esperienze, vulnerabilità, paure, nuove scoperte, incontri, delusioni e cuori infranti, racchiusi in testi e sonorità che fondono pop, elettronica e tradizione partenopea. Il brano ha già superato ogni aspettativa, totalizzando il record di oltre 13 milioni di stream sulle piattaforme digitali e imponendosi come il brano più ascoltato e condiviso tra quelli dei giovani di questa edizione, anche nelle piattaforme Rai. Settembre sarà in concerto l’8 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma e l’11 aprile alla Casa della Musica di Napoli.
Sei qui per vincere o ti basta partecipare? «Sono qui per presentare il mio progetto, la mia musica. Sono contento che Vertebre sia arrivato a tante persone, penso che tutti e quattro i giovani in gara, siamo qui per esprimere il meglio di noi. Vediamo come si evolve questa magnifica esperienza che ci sta capitando tra le mani».
Il tuo brano è un po' la fotografia di quello che vive attualmente la tua generazione… «Secondo me viviamo in un’era in cui i ragazzi della mia età siamo cavie per i social media, questo ci va a schiacciare rispetto a persone dell’età dei miei genitori. Penso che alcune volte ci sia molta pretesa da parte nostra, tutti abbiamo avuto 20 anni, a volte ce ne dimentichiamo. A me nessuno ha tolto nulla anzi, mia mamma e mio padre hanno creduto in me più di me stesso. Mi hanno aiutato a proseguire con i miei sogni. Non sono il guru di nessuno, dico umilmente il mio punto di vista. Abbiamo tempo di costruire le nostre cose, il nostro futuro. E’ difficile trovare il proprio posto nel mondo, io sono stato fortunato perchè l’ho trovato nella musica».
Come vedi il mondo, con quali occhi? «Il mondo lo vedo come è descritto in "Vertebre" e forse è giusto che sia così adesso».
Nel brano utilizzi sia la lingua italiana che napoletana… «Vengo da Napoli e mi piace molto giocare con le mie origini, nel brano ci sono piccole parti di testo in napoletano».
Se potessi scegliere una cover quale sceglieresti? «Avrei fatto un omaggio a Pino che mi ha cresciuto e mi ha formato con la sua musica».
Rosy Della Ragione